Ormai è chiaro per
tutti, pochi blogger sanno produrre notizie commentate. E’ già, perché per
farlo bisogna avere un po di esperienza, bisogna saper scrivere e soprattutto
bisogna aver letto tutte le notizie che riguardano l’argomento trattato ed infine
avere una professionalità specifica che permetta di elaborare una
Ho avuto modo di osservare che i lettori a cui passa la
sbornia da articoli fotocopia (che non sono altro che notizie copiate dai grandi
editori o bravi blogger), iniziano a cercare qualche altro blogger capace di interpretare
realmente una notizia e darne la sua versione originale; quindi cercano un editor
che conosca a fondo il settore del quale pubblica notizie.
Effettivamente da quando ho iniziato a seguire assiduamente
tutte le notizie del mondo assicurativo mi sono reso conto che non resterebbe molto
tempo per occuparsi del proprio lavoro. Le notizie nel mondo assicurativo sono centinaia
e basta iscriversi al sito di qualche editore leader oppure qualche blogger per accorgersi
che più della metà della propria giornata lavorativa se ne andrebbe in letture.
La sensazione che ne consegue è che l’immane quantità di
notizie che riguardano il settore assicurativo possano portare talvolta ad un
senso di scoramento. Si passa infatti dalla doverosa e costruttiva necessità di
essere costantemente informati alla percezione di un senso di inadeguatezza di
fronte ai vasti cambiamenti che avvolgono la professione. Sembra che le notizie
siano come dardi sferrati contro di noi. Come si può allora a affrontarle per adeguare la propria struttura e le proprie competenze per non essere tagliati fuori dal
cambiamento? Tutto sta cambiando, ogni giorno, ad una velocità supersonica.
Allora bisogna fare una pausa, inspirare profondamente,
prendersi un po di tempo per noi stessi e distrarci dalla routine. Rientrare poi nella
mischia ma iniziare questa volta a cercare notizie qualificate e commentate, perché
sono le più costruttive per il reale proprio arricchimento professionale. Il
vero GAP della nostra epoca è risaputo essere la mancanza di tempo per
confrontarsi con gli altri; ciò che conta e che serve è scambiare opinioni e confrontarsi. Solo così è possibile metabolizzare una notizia e qualificarla all’interno
del nostro conscio ed inconscio per poi trovare strade diverse atte a migliorare i nostri risultati.
Tuttavia non ci sono scorciatoie per il successo. Anche essendo dei maestri nel
time management ormai la quantità di tempo necessario per svolgere la nostra
professione e gestire la nostra vita privata è sempre più limitato ed è sempre
più difficile qualificare i nostri sforzi per tenere la barra al centro.
Il mio consiglio dunque è cercare di tenersi aggiornati attraverso editori e blogger che permettono una interazione con i lettori dove l’editore anche dopo la pubblicazione del redazionale o della notizia sia capace di mettersi in gioco per partecipare alle discussioni.
Carlo Francesco Dettori
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