sabato 17 maggio 2014

Dove ci porta lo TSUNAMI di notizie digitali del mondo assicurativo?!

Ormai è chiaro per tutti, pochi blogger sanno produrre notizie commentate. E’ già, perché per farlo bisogna avere un po di esperienza, bisogna saper scrivere e soprattutto bisogna aver letto tutte le notizie che riguardano l’argomento trattato ed infine avere una professionalità specifica che permetta di elaborare una 
traduzione originale. Eppure basta poco, è sufficiente avere un BLOG, inventarsi un nome, creare una identità CORE e cominciare a produrre copia incolla delle notizie oppure copiarle più o meno di sana pianta e voilà il “sapere” è pronto per la virailizzazione.

Ho avuto modo di osservare che i lettori a cui passa la sbornia da articoli fotocopia (che non sono altro che notizie copiate dai grandi editori o bravi blogger), iniziano a cercare qualche altro blogger capace di interpretare realmente una notizia e darne la sua versione originale; quindi cercano un editor che conosca a fondo il settore del quale pubblica notizie.

Effettivamente da quando ho iniziato a seguire assiduamente tutte le notizie del mondo assicurativo mi sono reso conto che non resterebbe molto tempo per occuparsi del proprio lavoro. Le notizie nel mondo assicurativo sono centinaia e basta iscriversi al sito di qualche editore leader oppure qualche blogger per accorgersi che più della metà della propria giornata lavorativa se ne andrebbe in letture.

La sensazione che ne consegue è che l’immane quantità di notizie che riguardano il settore assicurativo possano portare talvolta ad un senso di scoramento. Si passa infatti dalla doverosa e costruttiva necessità di essere costantemente informati alla percezione di un senso di inadeguatezza di fronte ai vasti cambiamenti che avvolgono la professione. Sembra che le notizie siano come dardi sferrati contro di noi. Come si può allora a affrontarle per adeguare la propria struttura e le proprie competenze per non essere tagliati fuori dal cambiamento? Tutto sta cambiando, ogni giorno, ad una velocità supersonica.

Allora bisogna fare una pausa, inspirare profondamente, prendersi un po di tempo per noi stessi e distrarci dalla routine. Rientrare poi nella mischia ma iniziare questa volta a cercare notizie qualificate e commentate, perché sono le più costruttive per il reale proprio arricchimento professionale. Il vero GAP della nostra epoca è risaputo essere la mancanza di tempo per confrontarsi con gli altri; ciò che conta e che serve è scambiare opinioni e confrontarsi. Solo così è possibile metabolizzare una notizia e qualificarla all’interno del nostro conscio ed inconscio per poi trovare strade diverse atte a migliorare i nostri risultati. Tuttavia non ci sono scorciatoie per il successo. Anche essendo dei maestri nel time management ormai la quantità di tempo necessario per svolgere la nostra professione e gestire la nostra vita privata è sempre più limitato ed è sempre più difficile qualificare i nostri sforzi per tenere la barra al centro.

Il mio consiglio dunque è cercare di tenersi aggiornati attraverso editori e blogger che permettono una interazione con i lettori dove l’editore anche dopo la pubblicazione del redazionale o della notizia sia capace di mettersi in gioco per partecipare alle discussioni.

Carlo Francesco Dettori

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